venerdì 22 novembre 2013

Dal Nazionale: Verifica Politica Accordo SP 28/02/2013.

Roma, 22/11/2013

Si è tenuta ieri la prevista riunione riguardante la verifica politica : Accordo sui servizi postale del 28 febbraio u.s.

L’obiettivo era quello di analizzare  lo stato di applicazione dell’intesa  nonché le eventuali anomalie rispetto ai contenuti dell’’accordo medesimo.

Non è stato possibile effettuare un’analisi esaustiva  e pertanto si è deciso di calendarizzare una nuova riunione riguardante in particolare:

1 Analisi ed eventuali correttivi da proporre su alcuni territori.

2. Verificare tutti i contenuti riguardanti le singole fattispecie .

Abbiamo altresì riconfermato la bontà delle iniziative intraprese da parte della Divisione ( acquisizione di nuove commesse), ed   evidenziato anche  la necessità di eliminare le giacenze di corrispondenza  esistenti nonché di orientare un nuovo modello organizzativo rivolto al taglio degli sprechi  nonché il “lancio” di  un servizio qualitativamente efficace, e ciò al fine di coniugare sviluppo e qualità del servizio.


La Segreteria Generale

domenica 10 novembre 2013

Dal Nazionale: E-Learning, nuovi progetti formativi e il flop di OMP sul tavolo di confronto dell'Ente Bilaterale per la Formazione.

Il 5 novembre 2013 si è tenuta la riunione  dell’Ente Bilaterale per la Formazione, da noi richiesta  per un approfondimento sulle “Attività e-Learning” e  la presentazione di nuovi progetti formativi.

ENTE BILATERALE PER LA FORMAZIONE – “ATTIVITA’ DI E-LEARNING”

E’ stato presentato il piano dei corsi e-learning erogati 2013 fino al 30 settembre e il piano di produzione dei corsi previsto per il periodo ottobre dicembre 2013, nonché il modello di valutazione e consuntivo e-learning 2012 e gennaio-settembre 2013 anche per le necessarie comparazioni. E’ stato poi fatto un focus specifico sul progetto OMP – Order Management Postale per la gestione dei dispacci postali e delle corrispondenze inesitate, gestito in forma e-learning e sul relativo corso aggiornamento, tenuto questa volta in aula, che hanno registrato  rispettivamente un tasso di abbandono del 14,11% e del 10%, e di inattività del 49,50% e del 10,4%, valori notevolmente inferiori alla media P.I.

Son stati esaminate anche le opinioni dei partecipanti espresse su “Formazione per Noi”,  che hanno evidenziato come il corso sia risultato complesso, che occorra dare possibilità di effettuarlo in ufficio e senza essere interrotti, come sia necessaria la presenza anche di una  “formazione on the job” e sotto la supervisione di un Tutor.

Per completezza di valutazioni sono stati esaminate anche le opinioni espresse in Internet nei forum dove gli interessati si sono espressi in termini ancora più pessimistici e crudi.

L’Azienda per contrastare l’uso generalizzato di far fare i corsi e-learning da altri soggetti diversi dai diretti destinatari ha avanzato la proposta di dotare i partecipanti di una firma digitalizzata per supportare il processo di certificazione della formazione online.

E’ stato poi presentato il nuovo sistema logistico e di infrastruttura di accesso e-learning  aziendale in corso di allestimento che dovrebbe, almeno in parte, risolvere i problemi fino ad oggi da noi rappresentati.

Nella discussione che ne è seguita abbiamo fatto rilevare che   i problemi riscontrati di elevato tasso di abbandono  e di inattività vanno analizzati  e risolti a monte affrontando le cause che  li determinano e non a valle certificandone meramente la partecipazione.

Inoltre quando un progetto deve dare supporto formativo ad un cambio di piattaforma (da Linus a Windows), come quello che si è verificato per l’OMP e la gestione delle corrispondenze inesitate,  occorre che la formazione sia erogata non in modalità e-e-learning, ma in una modalità che preveda anche un “approccio esperienziale” utile a prendere confidenza con il nuovo sistema, attraverso l’esercitazione diretta sulle principali funzionalità dopo la necessaria introduzione motivazionale che spieghi,  in termini chiari e comprensibili a tutti, l’utilità del sistema stesso.

Abbiamo fatto presente che a seguito dell’introduzione di questo nuovo applicativo occorre formare adeguatamente almeno una risorsa per ogni ufficio postale che possa essere di riferimento per tutti i colleghi, aspetto questo evidenziato dai forum che si sono creati tra i lavoratori in difficoltà che attraverso questo strumento informatico  di dialogo hanno cercato autonomamente di trovare aiuto nel collega più esperto che hanno potuto raggiungere autonomamente solo attraverso la rete.

Abbiamo fatto rilevare inoltre che non abbiamo una preclusione assoluta nei confronti della metodologia  e-learning, purché questa venga utilizzata nelle giuste occasioni e con le modalità giuste, ricorrendo se necessario anche ad un aggiornamento della Policy Aziendale. Occorre però dare la possibilità ai destinatari di effettuarli in ufficio e con la concentrazione dovuta. Qualora questo non sia oggettivamente possibile e la partecipazione  possa avvenire solo extra-orario, sia riconosciuta agli stessi il riconoscimento economico per la prestazione straordinaria, o, in sub-ordine il computo del tempo extra-orario dedicato alla formazione nel conto ore individuale.

Abbiamo a tal fine fatto presente che è bene che la partecipazione a questi  progetti formativi comunicata con adeguato anticipo ai partecipanti, ricorrendo anche all’affissione in ufficio del calendario delle partecipazioni individuali e che dalla programmazione vengano escluse le giornate con punte di maggiore intensità di  traffico.

Son stati poi presentati i nuovi progetti formativi relativi al “corner light” di PosteMobile,  a “Semplificazione rete UP” e al processo di “evoluzione dei Contact Center”

Abbiamo autorizzato i predetti progetti, finalizzati a dare, con la tempistica corretta,  adeguato supporto formativo alla valorizzazione professionale delle risorse impegnate in questi delicati processi riorganizzativi. Abbiamo altresì richiesto per gli stessi momenti di verifica sui relativi stati di avanzamento, che siano correlati alle verifiche che saranno effettuate al tavolo politico.



Dal Nazionale: Aggiornamento situazione MOBILITA' VOLONTARIA NAZIONALE 2013

MOBILITA’ VOLONTARIA NAZIONALE 2013 – AGGIORNAMENTO



In apertura l’Azienda, come è consuetudine, ha curato la presentazione dei dati su n. 5930 domande presentate sono state utilmente inserite in graduatoria n. 5810 domande, suddivise in n. 869 graduatorie per provincia di provenienza/destinazione e di posizione professionale.

In relazione ai diversi ambiti organizzativi aziendali le n. 5810 domande risultano suddivise in n. 4565 per S.P., n. 1214 per MP e n. 31 per altre funzioni.

In 143 domande risulta inoltre evidenziata l’appartenenza del coniuge alle FF.AA o a Corpi di Polizia dello Stato e in n. 698 domande con disponibilità  ad assegnazione sulle isole, in particolare per le regioni del  Centro-Sud.

Inoltre n. 177 domande chiedono di avvalersi di quanto previsto dall’accordo sulla mobilità volontaria per coloro che rientrano nell’ipotesi delle patologie previste dall’art. 41 del CCNL.  Di queste solo n. 33 sono state utilmente lavorate e le risorse trasferite, mentre le rimanenti domande sono ancora in lavorazione.

L’Azienda ha poi comunicato che tutte le risorse PTL, di idonea qualifica, che hanno richiesto il trasferimento volontario per Roma, sono state preventivamente interpellate circa la loro disponibilità a svolgere il servizio di messo notificatore in detta Provincia, viste le notevoli difficoltà finora riscontrate nel reperire localmente  personale per svolgere tale servizio.

Nella discussione che ha fato seguito all’aggiornamento dei dati abbiamo evidenziato quanto segue:

·         l’informativa risulta carente rispetto a quella data negli anni passati perché non evidenzia tutti i dati necessari, e tra questi le filiali di uscita e di entrata dei richiedenti e pertanto ne è stata chiesta l’integrazione;

·         di dare subito seguito ai movimenti da  filiali meno carenti a quelle più carenti, ed in particolare dal sud al nord, effettuando nel contempo le reintegre con altri movimenti volontari a compensazione;

·         relativamente ai movimenti per gravi patologie ex art. 41 del CCNL, è stato chiesto di tener conto anche di tutte quelle patologie che pur non espressamente menzionate nel citato articolo contrattuale, sono riconducibili alle stesse, pertanto è stato richiesto di riconsiderare tutte quelle domande “scartate” dai RUR e trattarle fuori procedura. (ad es, la neuropatia è una patologia comune anche a molte patologie  non citate nell’art. 41).

·         che per l’appartenenza del coniuge alle FF.AA o a Corpi di Polizia dello Stato sia dato rilievo ai fini della precedenza solo ai trasferimenti d’autorità;

·         che la disponibilità all’applicazione sulle isole deve essere suffragata da una applicazione reale e non fittizia o momentanea, al solo fine di realizzare attraverso l’elusione di questa condizione un eventuale scavalcamento di quanti precedono;

·         che prima di dare corso al trasferimento, occorre verificare il possesso dei requisiti autocertificati con la produzione di idonea documentazione:

·         che si provveda ad una ulteriore integrazione di mansioni, dove è possibile, riducendo le graduatorie e favorendo una maggiore copertura dei posti disponibili.

·         Per la Sardegna, in considerazione del notevole aumento delle spese di trasporto per l’isola, sarebbe inoltre auspicabile una integrazione regionale delle graduatorie per filiale, chiedendo poi agli interessati che non trovano posto nella filiale richiesta, la disponibilità ad essere applicati  anche presso una filiale  diversa della stessa regione;

·         In relazione alla mobilità volontaria per coprire le esigenze di personale per il servizio di messo notificatore su Roma e provincia, abbiamo infine chiesto che qualora il numero delle risorse in graduatoria risultasse ancora insufficiente, si provveda ad interpellare anche coloro che hanno fatto domanda di trasferimento per altre province della regione stessa.

L’Azienda ha preso atto delle richieste impegnandosi a calendarizzare a breve una ulteriore riunione in cui dare risposta alle stesse.

Dal Nazionale: resoconto riunioni in azienda del 5/11/2013 - Criteri valutazione dipendenti Poste Italiane

VALUTAZIONE PRESTAZIONI 2012 – QUADRI ED IMPIEGATI



Nel corso della riunione, a seguire, è stato presentato il sistema di valutazione delle performances attualmente adottato sia per i Quadri che per gli impiegati nonché la nuova scala di valutazione che si sostituisce ai precedenti giudizi di valore.

L’Azienda ha comunicato che tale sistema di valutazione ha ottenuto il riconoscimento di “Best European Practise” da parte dell’organismo comunitario “Post Europe”.

Son stati inoltre presentati i primi risultati di feedback rilevati nella prima fase di applicazione di questa nuova metodologia e che sono i seguenti:

55% di risorse che hanno condiviso i risultati della nuova metodologia;

10% di “non so”;

2,5% di risorse che hanno condiviso solo in parte i risultati;

2,5% di risorse che non hanno condiviso, in toto, il risultato:

Nel dibattito che ne è seguito abbiamo fatto rilevare come al totale dei feedback manchi un 30%  degli intervistati che probabilmente hanno manifestato il loro dissenso senza nemmeno esprimere un feedback.

Abbiamo fatto presente he valutiamo positivamente la metodologia che, peraltro, ha avuto un giusto riconoscimento, ma cosa ben diversa è come avviene poi il suo uso pratico, dal momento che il clima che riscontriamo in categoria è ben diverso da quel 55% di consensi presentato. Sarebbe forse più opportuno che gli intervistati possano esprimere il proprio feedback in forma anonima, e non sotto l’influenza fisica del valutatore o del diretto superiore gerarchico, utilizzando il canale informatico aziendali, anche al  fine di  ottenere un risultato più oggettivamente valido.

La materia comunque è per noi di estremo interesse, ma, nel contempo anche molto delicata, per le evidenti possibili  correlazioni con il sistema meritocratico e di avanzamento professionale per i quali occorre assicurare trasparenza e quindi riteniamo di dedicarci  un apposito incontro di approfondimento e non solo uno scorcio di riunione e peraltro in chiusura di giornata.

La richiesta è stata accolta e la riunione è stata quindi aggiornata.