venerdì 6 gennaio 2012

Da repubblica.it: La lobby bancaria torna all'attacco per scorporare Banco Posta da Poste Italiane. Sindacati attenzione stavolta hanno il "potere" di farlo, e ora di smettere di litigare e difendere l'unitarietà dell'azienda e i lavoratori..

MANOVRA

L'Antitrust: "Avanti con le liberalizzazioni
ma garantendo l'equità sociale"

Le proposte tecniche inviate al Parlamento. "Scorporare il Banco Posta da Poste Italiane". Professioni: abolire il tariffario. Aumentare il numero delle farmacie. Interventi sui servizi pubblici locali. Taxi: sì alle licenze compensative. "Superare gli egoismi e garantire l'equità". "Procedere con la legge annuale sulla concorrenza"

ROMA - Dai servizi pubblici locali alle poste, dai trasporti alle banche all'energia, fino alle professioni e alla semplificazione dell'attività amministrativa. Sono queste alcune delle proposte tecniche inviate dall'Antrust al Parlamento per favorire la concorrenza e "fare ripartire al più presto la crescita economica". Così da "superare gli egoismi di parte e le resistenze". Ma se le liberalizzazioni sono necessarie, vanno però "accompagnate con interventi che garantiscano l'equità sociale e che favoriscano, anche attraverso le opportune riforme del diritto del lavoro, nuove opportunità di inserimento per i soggetti che ne uscissero particolarmente penalizzati".

Secondo l'Antitrust la "legge annuale sulla concorrenza è lo strumento con il quale procedere: per vincere ostacoli e resistenze dei gruppi che si sentono danneggiati, occorre infatti recuperare la dimensione dell'interesse generale e la sua prevalenza sui vari egoismi di categoria, procedendo con interventi di ampia portata che contestualmente sciolgano i nodi anticoncorrenziali su mercati diversi e con attori economico-sociali differenti".

L'Antitrust, si legge ancora nel testo di 90 pagine, "ha consapevolezza che per superare le numerose incrostazioni corporative e le resistenze dei grandi attori economici ad un'effettiva apertura del mercato, la politica di liberalizzazioni dovrà inevitabilmente essere "una sorta di work in progress ma - aggiunge - l'urgenza della crisi richiede di non indugiare e di attuare gli interventi di immediata applicazione". Per l'autorità "non vanno sottovalutati i costi sociali sottesi, nel brevissimo periodo, alle liberalizzazioni". 

Poste. Scorporare Banco Posta da Poste Italiane, ridefinire il servizio universale, limitandolo ai servizi veramente essenziali e ridurre la durata dell'affidamento a Poste, attualmente fissata a 15 anni. E' quanto si legge nella segnalazione a Governo e Parlamento dell'Antitrust, che spiega: "Per Banco Posta, occorre prevedere la costituzione di una società separata da Poste, che abbia come oggetto sociale lo svolgimento dell'attività bancaria e che risponda ai requisiti della normativa settoriale".

Nessun commento:

Posta un commento