lunedì 31 ottobre 2011

Sit-in conclusi, dissenso mostrato e ora... ritorniamo a discutere per risolvere i problemi della categoria.

I sit-in sono stati fatti. A Palermo, in Filiale e in Sede, hanno visto una partecipazione risicata, certamente non esaltante, per coloro che vantano la maggioranza degli iscritti e che, sicuramente, a parte qualsiasi considerazione propagandistica peraltro comprensibilissima, erano convinti di riuscire a fare molto molto meglio. 
Ma, comunque, è stata una manifestazione di dissenso nei confronti dell'azienda che in tanti aspetti ( vedi le problematiche SDP da risolvere urgentemente, oppure il rispetto delle regole e ancora le insopportabili pressioni aziendali sugli Uffici Postali, nonchè la clientelare gestione delle risorse umane nelle Filiali e quant'altro)  condividiamo, ma non potevamo sottacere la strumentalizzazione che di tutto ciò che è stato fatto e continua a farsi per portare avanti idee conservative di gestione del potere che non fanno il bene dei lavoratori e della nostra azienda.
Non sappiamo quali saranno le prossime mosse conseguenti alle manifestazioni di piazza ma di una cosa siamo certi: la divisione e la spaccatura del Sindacato non fa bene agli interessi dei lavoratori.
Auspichiamo pertanto che le Segreterie Generali facciano tutte un passo indietro ricercando e trovando le condizioni per un minimo percorso comune, per essere un unico corpo contrapposto alla forza aziendale e per iniziare un percorso di contrattazione che dia risposte concrete ai reali bisogni delle persone che rappresentiamo:un nuovo accordo sulla struttura del Premio di Risultato 2011/2013, la disdetta promessa dall'azienda sui permessi sindacali, le difficoltà operative persistenti della piattaforma SDP, la confusione logistica e organizzativa di SP, la carenza piuttosto che la disorganizzazione gestionale degli uffici postali, nonchè la trattativa sul Contratto di Settore e il rinnovo degli organismi del Cral e delle RSU sono temi troppo importanti che non possono essere accantonati verso una disputa ideologica che contrasta con la storia democratica del sindacalismo italiano.
I tempi sono difficili, la crisi economica è presente e reale e Poste Italiane non può considerarsi fuori da ogni pericolo ed esente da rischi e pericoli. Bisogna riaggregarsi e trovare nuova coesione sociale che possa trovare soluzioni congiunte per evitare problemi  diversi  e ben più gravi dal Premio di Risultato.
Non è paura la nostra ma saggezza e comprensione del momento di difficoltà globale della nostra economia.
Superiamo tutti assieme i rischi che il nostro Paese sta affrontando e dopo potremo, forse, ritornare a giocare alla guerra.

giovedì 27 ottobre 2011

Dal Provinciale: PROMESSE MANTENUTE, CASSANDRE DELUSE.

PAGATO  ACCONTO PDR

Dal Nazionale; Comunicato n.18: E' arrivato il 27 !!!

Comunicato N 18 Anticipo Premio Risultato Anno 2011 Del 27 Settembre 2011

Unitaria SLC-FAILP proclama lo stato di agitazione dei lavoratori del Gruppo Poste che non riceveranno il Premio di Risultato. L'Azienda spacca l'Azienda che ora è meno unita.

SLC - FAILP Agitazione Lavoratori Gruppo Poste

CONTINGENTE PERSONALE FLESSIBILE

Contingente Personale Flessibile Del 27.10

mercoledì 26 ottobre 2011

PER MEMORIA: Grazie all'intesa Failp-Slc Cgil domani 27 ottobre il cedolino sarà gratificato dell'anticipo del PdR. Solo e sempre dalla parte dei lavoratori !!!

Comunicato N 17 Anticipo Premio Risultato Anno 2011 Del 22 Settembre 2011

Il governo promette Pensione a 67 anni e licenziamenti liberi e il Sindacato fa le guerre di principio e sit in per 200 euro e un Premio di Risultato già in tasca. Chi ci capisce è bravo !!!


Crisi, la lettera di Berlusconi alla Ue:
Pensione a 67 anni e licenziamenti...

http://www.repubblica.it/economia/2011/10/26/news/lettera_a_ue_con_licenziamenti_per_crisi-23923963/


Non sarebbe opportuno riservare le energie verso coloro che vogliono rubarci il futuro ???


 Un piano di crescita pronto entro il 15 novembre; mobilità e Cig per i dipendenti statali; nel 2012 licenziamenti più facili per motivi economici e liberalizzazione orari dei negozi; dal 2026 in pensione a 67 anni; piano dismissioni per 5 miliardi l'anno in tre anni; via libera alla delega fiscale. Ecco i punti fondamentali della lettera che Silvio Berlusconi ha presentato all’Ue.
Eccone alcuni stralci:

LIBERALIZZAZIONI ENTRO MARZO 2012. "Entro il 1/mo marzo 2012 saranno rafforzati gli strumenti di intervento dell'Autorità per la Concorrenza per prevenire le incoerenze tra promozione della concorrenza e disposizioni di livello regionale o locale. Verrà generalizzata la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali in accordo con gli enti territoriali". Le principali disposizioni riguardano i settori della distribuzione dei carburanti e della Rcauto.

DAL 2026 IN PENSIONE ALMENO A 67 ANNI. "Grazie al meccanismo di aggancio dell'età pensionabile alla speranza di vita introdotto nel 2010 (art. 12 commi 12-bis e 12-ter, DL 78/2010, come modificato con art. 18 comma 4, DL 98/2011), il Governo italiano prevede che il requisito anagrafico per il pensionamento sarà pari ad almeno 67 anni per uomini e donne nel 2026". "Nella attuale legislatura - si legge ancora - la normativa previdenziale è stata oggetto di ripetuti interventi che hanno reso a regime il sistema pensionistico italiano tra i più sostenibili in Europa e tra i più capaci di assorbire eventuali choc negativi".

PER MAGGIO 2012 LICENZIAMENTI PIU' FACILI. "Entro maggio 2012 l'esecutivo approverà una riforma della legislazione del lavoro funzionale alla maggiore propensione ad assumere e alle esigenze di efficienza dell'impresa, anche attraverso una nuova regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato".

NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ARRIVA LA MOBILITA'. Il governo interverrà nella Pubblica amministrazione e renderà effettivi "con meccanismi cogenti/sanzionatori: la mobilità obbligatoria del personale; la messa a disposizione (Cassa integrazione) con conseguente riduzione salariale e del personale; superamento delle dotazioni organiche.



Fonte:gds.it del 26/10/2011

lunedì 24 ottobre 2011

Il fatto "nuovo": I nuovi " Cobas"



C'era una volta un sindacato di estrema sinistra che si contraddistingueva per la critica continua e feroce a un sistema di potere consolidato, quello fondato sul patto di ferro e la commistione dei ruoli tra Azienda e Sindacato. Un Sindacato costituito da un gruppo di irriducibili che quasi quotidianamente faceva sentire la propria voce di contestazione allo status quo che reggeva questa nostra azienda con colorite manifestazioni di piazza in cui slogan, volantini e cartelloni vari facevano bella mostra e cornice. 

Da qualche mese sembra che i Cobas siano rinati sotto le nuove spoglie, invero poco credibili, del sindacato maggioritario di Poste Italiane che, sembra (da dati non ufficiali), raggruppi circa il 60% dei lavoratori postali, il Sindacato che da sempre ha cogestito questa società in tutte le scelte sia strategiche (vedi 1994, sciopero pro-processo di privatizzazione), che gestionali.
 Tutti, in azienda e fuori, sanno benissimo che l'attuale management, sia centrale che periferico, è di assoluta estrazione "biancoverde", di fede provata e verificata soprattutto da coloro che di questa estrazione non ne hanno mai fatto parte, e allora ci si chiede: cosa sta succedendo, di cosa stiamo parlando ???
Quali meccanismi in così poco tempo hanno generato una mobilitazione sindacale con così forte spiegamento di forze e di energie economiche e mediatiche, con una strategia nazionale comune e violentemente incentrata su una critica feroce alla/e propria/e creature/e???
Che cosa è cambiato da Aprile 2011 a Giugno 2011, da quando è stato firmato un rinnovo contrattuale, a quando ci si è arenati in un mancato accordo sul Premio di Risultato, che non può, da solo, costituire giustificazione a una spaccatura con l'azienda e con una parte significativa del Sindacato così profonda da apparire, al momento, insanabile ???
Come mai, solo ora, dopo 10 anni di continui cedimenti di diritti e dopo 10 anni di disuguaglianze e di discriminazioni, di continui peggioramenti delle condizioni di lavoro nonché di continui  tagli del personale supinamente accettati senza colpo ferire (chi ricorda più quando è stato l'ultimo giorno di sciopero generale della categoria??) ci si accorge e si denuncia così violentemente la mancata equa redistribuzione degli utili e si sbandierano a gran voce i numeri e le cifre che, invero da sempre, hanno contrassegnato il cammino di questa azienda ???
Perché solo ora si scoprono gli altari delle cifre degli stipendi mega milionari dei dirigenti a fronte dei milleduecento euro della media dei dipendenti postali?
Cosa c'è veramente in ballo e cosa ha portato a creare una situazione al momento inestricabile e di difficile soluzione?
Cosa è il 101 che cerca la Cisl, dopo che ha sempre ottenuto il 100, da giustificare questa che sta assumendo i contorni di una vera e propria guerra ideologica?
 E, ancora, cosa è stato promesso agli altri tre compagni di avventura che, fino a poco tempo fa, auspicavano un riequilibrio di forze all’interno del panorama sindacale postale e che ora, postisi all’ombra del maggioritario, auspicano chissà quali rivoluzioni per reclamare un po’ d’avanzi dal banchetto del padrone?
Perché ora improvvisamente sit-in davanti al Consiglio di Amministrazione, in tutte le Filiali della penisola, manifestazione di fronte alle sedi regionali e contestazioni alle Convention annuali aziendali con uno spiegamento di forze e di risorse economiche e intellettuali senza precedenti, in un anelito di contestazioni rivolte  a chi se non alle proprie creature ??
Chi, infatti, contesteranno Giovedì 28 davanti la Filiale: i direttori di Filiale e  i capi servizio (tutti della stessa casta e con la medesima tessera), e, ancora, il 29 davanti la Sede:  i dirigenti  e il personale (che per loro stesso compiacimento sono sempre stati considerati “cosa loro”) ???
Perché l’Azienda, ora, sembra non avere più paura e scaglia un violento attacco al Sindacato,  nel suo complesso, per minarne le agibilità prima con il tentativo, fallito, sulle assemblee e poi sul ridimensionamento e sulla minaccia di disdetta degli accordi sui permessi sindacali??
Ai lavoratori vogliamo dire solamente "aprite il vostro cuore e le vostre menti" e smettete di farvi utilizzare e strumentalizzare, le critiche al sistema sono facili e facilmente condivisibili ma attenti ai "sacerdoti" in mostra che, forse, indossano un abito che non gli appartiene e che non li autorizza a celebrare questa messa, non ne hanno la patente.
Strana storia, difficile da decifrare, soprattutto per noi lavoratori poco avvezzi alle lotte di potere, ma il nostro è uno strano Paese, un universo particolare, unico nel mondo occidentale, un Paese dove il “Gattopardo”, così magnificamente descritto dal nostro conterraneo principe di Lampedusa, continua a imperare al vecchio comando sempre attuale: "cambiare tutto per non cambiare niente".
Questo che forse è lo scopo finale dei nostri amici, i nuovi Cobas.

giovedì 20 ottobre 2011

Permessi Sindacali nel mirino: l'Azienda punta dritto all'eliminazione. Il Sindacato è spaccato e il padrone ne vuole approfittare per minarne le fondamenta. Forse è ora di ritrovare l'unità nel "Vero e Reale" interesse dei lavoratori. Altrimenti sarà la notte dei diritti altro che false rivoluzioni.

NOTA AZIENDALE Permessi Sindacali

P.d.R. Altre Aziende Gruppo Poste: Unitaria Failp-Slc. Conclusa con esito negativo, la procedura di raffreddamento del conflitto di lavoro. Niente premio per questi lavoratori.

Unitaria Failp e Cgil Del 20.10

lunedì 17 ottobre 2011

Conflitto di lavoro P.d.R. aziende Gruppo Poste: l'Azienda rinvia l'incontro di oggi e mette a forte rischio l'erogazione dell'anticipo a Ottobre. Ecco la diffida di Failp e Slc.

Unitaria Art 17 CCNL Estensione Anticipo Pdr Altre Società del Gruppo

domenica 16 ottobre 2011

Ma che scoperta !!! Il lavoro innanzitutto.

Nei vari siti Web delle sigle sindacali che in questi giorni stanno conducendo una loro inopinata battaglia contro la nostra intesa sul Premio di Risultato leggiamo le sensazionali scoperte che qui di seguito vi proponiamo:

In 14 anni il numero dei dipendenti è diminuito di 33.134 unità (-18,01%).


Il numero dei dirigenti è aumentato del +83,87%.Il costo medio per dipendente è aumentato del +51,89%. L’aumento del costo medio per dirigente del +287,10%.Rimarchevole risulta l’onere sostenuto nell’esercizio 2007 per emolumenti fissi e variabili corrisposti ai dirigenti di vertice della Società. Detto onere è pari a 8,4 milioni di euro e si riferisce a 18 manager di prima linea che ricoprono la responsabilità di altrettante funzioni aziendali.La spesa media annua per questa figura di dirigente si quantifica in  468.500 euro pro-capite con importi che vanno da 318.000 euro fino ad un massimo di 731.000 euro.

Ma volete veramente prenderci per i fondelli ??? !!!
Lo scoprite solo ora, dopo 13 anni, che i lavoratori hanno stipendi di basso livello mentre i dirigenti, che voi avete messo in quei posti, continuano a riempirsi le tasche di migliaia e centinaia di migliaia di € grazie allo sfruttamento del nostro lavoro?
Voi che, a suo tempo, ci avete fatto scioperare per accelerare la privatizzazione con la promessa che i vantaggi economici sarebbero stati enormi rispetto al pubblico?
Voi che ci avete, sempre dall'alto dei vostri "numeri" preponderanti, praticamente costretti ad accettare un rinnovo contrattuale di modesto profilo che non ha tenuto in alcun conto dei grandi risultati raggiunti dai lavoratori?
Ora scoprite la demagogia dei numeri reali.
Ma smettiamola di prenderci in giro, smettiamo di pensare ad un Sindacato che gestisca le aziende e ricominciamo sul serio a fare Sindacato, rispettando le intelligenze dei lavoratori che non sono stupidi e che hanno capito perfettamente il gioco poco pulito di questi giorni.
Risiediamoci tutti intorno al tavolo e discutiamo, risolvendo i problemi della gente che rappresentiamo e che si aspetta soluzioni piuttosto che polemiche inutili e pretestuose.
Risolviamo velocemente questo problema del PdR e cerchiamo, piuttosto, di fare quadrato per difendere il nostro lavoro.
In questi tempi difficili e incerti è meglio preparare le giuste strategie finalizzate a costruire un sereno futuro che a perseverare in confuse battaglie buone solo a creare ulteriore confusione e pericoli.
Il lavoro innanzitutto!

sabato 15 ottobre 2011

PREMIO DI RISULTATO: Aperto conflitto di lavoro con la SLC-Cgil per garantire a tutti i lavoratori del Gruppo Poste (Postel, Postemobile, etc.) l'anticipo detassato al 10%.

Conflitto Di Lavoro Failp e Cgil Del 14 Ottobre 2011

venerdì 14 ottobre 2011

ASSEMBLEE FAILP e SLC: Grande successo e massiccia partecipazione dei lavoratori.

Continua il tour delle Assemblee per chiarire ai lavoratori l'esatta dimensione della "querelle" relativa all'intesa siglata da Failp e Slc che, ricordiamo,  obbliga l'Azienda a pagare l'anticipo del premio di Risultato 2011 con il prossimo stipendio del mese di Ottobre 2011.
Dopo il CMP e le Filiali, in rapida successione Termini Imerese, PA Ausonia e, stamani, Cefalù  hanno registrato l'attenta e partecipe presenza di tantissimi colleghi di Servizi Postali e Mercato Privati.
Lavoratori appartenenti a tutte le sigle sindacali che hanno voluto vederci chiaro per capire il motivo di questa feroce polemica che ha provocato una spaccatura del fronte sindacale grave e dannosa per gli interessi della categoria.
In particolare, per capire i motivi che hanno indotto alcune OO.SS. a proclamare uno sciopero delle prestazioni straordinarie, pur in presenza di una esplicita volontà aziendale di retribuire ugualmente i lavoratori  in assenza di un qualsivoglia accordo firmato sul nuovo Premio di Risultato.
Gli interventi dei dirigenti sindacali delle due OO.SS. , siamo sicuri, abbiano raggiunto il risultato auspicato di chiarire con precisione e puntualità ogni aspetto della questione e contribuito a dare a ogni lavoratore i chiarimenti necessari.
Il giro delle Assemblee continuerà per tutta la prossima settimana, nel resto della Provincia (Petralia Sottana, Corleone, Lercara Friddi e Bagheria), nell'auspicio di una costante e totale partecipazione che testimoni la voglia di conoscenza  e democrazia che sembra cominciare a interessare tutti i lavoratori postali.


di seguito il calendario completo per la prossima settimana:

Martedì 18/10/2011   dalle ore 08,00 alle ore 09,30
presso i locali della Sala Consiglio Comunale di Petralia Sottana -Assemblea per i lavoratori applicati negli uffici: UP e CSD di Polizzi Generosa,, Alimena, Bompietro, Caltavuturo,Gangi Centro, Gangi Succ.1, Calcarelli, Locati, Castellana Sicula, Fasanò, Geraci Siculo, UP e PDD Petralia Sottana, Petralia Soprana, Blufi, Pianello, Scillato e Sclafani Bagni.
Mercoledì 19/10/2011   dalle ore 08,00 alle ore 09,30
presso i locali del CSD di Corleone - Assemblea per i lavoratori applicati negli uffici: UP e CSD di Corleone, Bisacquino, Camporeale, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Ficuzza, Prizzi, Bolognetta, Marineo, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Carlo, Giuliana, San Cipirello, San Giuseppe Jato
Giovedì 20/10/2010      dalle ore 08,00 alle ore 09,30
presso i locali del CSD di Lercara Friddi  - Assemblea per i lavoratori applicati negli uffici: Up e PDD Lercara Friddi, Alia, Castronovo di Sicilia, Ciminna, Baucina, Campofelice di Fitalia, Cefalà Diana, Godrano, Mezzojuso, Roccapalumba, Villafrati, Vicari, Ventimiglia di Sicilia, Valledolmo, Regalgioffoli
Venerdì 21/10/2011      dalle ore 08,00 alle ore 09,30
presso i locali del CPD di Bagheria - Assemblea per i lavoratori applicati negli uffici: Up e CPD Bagheria, UP e CPD Misilmeri, Bagheria Succ. 1 e 2, Altavilla Milicia, Aspra, Belmonte Mezzagno, Casteldaccia, Porticello, Santa Flavia, Sant’Elia, UP e PDD Belmonte Mezzagno, Altofonte





mercoledì 12 ottobre 2011

C'è chi pensa ai tavoli separati e chi a garantire pari opportunità di salario ai lavoratori del Gruppo Poste Italiane. Failp e Slc tornano a chiedere il pagamento dell'anticipo del PdR per tutti i lavoratori del nostro Gruppo al fine di garantire anche a loro la detassazione al 10% di questi emolumenti.

Nota Unitaria Inviata in Azienda

Esecutivo Nazionale Failp-Cisal: PdR, Rinnovo RSU, CRAL e Incentivazioni aziendali, argomenti caldi nella Mozione Finale.

Mozione Finale Esecutivo Del 5.10

Continua l'Aventino dei "Fantastici Four": continuano a chiedere tavoli separati dannosi per gli interessi di tutti i lavoratori. Un braccio di ferro inutile e pretestuoso. Ma quando torneranno a fare i sindacalisti???

Dalla Segreteria Nazionale:
Ieri, 11 ottobre, si è avuto l’incontro con l’Azienda ai sensi dell’art. 86 del CCNL, con l’intento di approfondire le modalità di indizione delle assemblee di cui all’art. 8 del CCNL, che negli ultimi giorni è stato motivo di rimostranze da parte delle OO.SS. per l’iniziativa unilaterale della stessa Azienda nell’individuazione dei titolari del diritto di indizione.
La riunione non ha avuto il suo sviluppo poiché la Cisl, Uil, Sailp e Ugl hanno richiesto di affrontare l’argomento a tavoli separati.
Ciò ha trovato l’Azienda non disponibile e pertanto la riunione non ha avuto seguito.
Vi terremo informati sugli sviluppi.

Assemblea del 13 a Palermo Ausonia - Aula Taormina

VOLANTINO ASSEMBLEA AUSONIA

martedì 11 ottobre 2011

Pieno successo delle assemblee dei lavoratori al CMP di Palermo e presso il Palazzo delle Poste di Via Roma.

Nonostante i tentativi di boicottaggio (con l'azienda che, con la consueta sensibilità di parte,  ha tenuto i corsi di formazione nella aula accanto a dove si svolgeva l'assemblea in Filiale 1), piena riuscita delle assemblee indette dai sindacati "minoritari" Failp e Slc.
Le riunioni presso il CMP di Palermo e al Palazzo delle Poste hanno avuto il successo auspicato.
I lavoratori hanno voluto vederci chiaro e ascoltare la nostra voce per verificare di persona la "verità dei fatti" e dare una grande e magnifica lezione di democrazia partecipata.
Era doveroso andare tra i lavoratori per spiegare le nostre posizioni in libertà e coscienza e offrire il nostro contributo per cercare di dissipare la confusione che,inevitabilmente, attanaglia il mondo del lavoro postale.
Il ciclo di assemblee che ci vede impegnati in città e provincia proseguirà nei prossimi giorni.

lunedì 10 ottobre 2011

Tra i lavoratori per un unico fine: dare voce alla verità contro ogni mistificazione.

Volantino Assemblee Termini

VOLANTINO ASSEMBLEE CEFALU'

sabato 8 ottobre 2011

Assemblee in tutti i posti di lavoro. Da Lunedì tra i lavoratori per chiarire le ragioni della verità.

Ecco la risposta aziendale in merito al diritto di assemblea nella quale
si conferma la disponibilità ad accogliere tutte le richieste di assemblea
in attesa di un confronto ex art. 86 comma 4 CCNL.

Si precisa che tale questione è stata oggetto di una specifica
lettera inviata dalla Segreteria nazionale la notte del giorno 4 all'azienda.

Pertanto da lunedì 10 Ottobre partirà un lungo ciclo di Assemblee congiunte
con la SLC-Cgil per spiegare ai lavoratori la VERITA' DEI FATTI e dare
 loro la possibilità di comprendere e capire.



assemblee

Le diatribe politiche in corso nel Sindacato non risparmiano i lavoratori. Le altre aziende del Gruppo Poste rischiano di perdere i benefici fiscali dell'accordo sull'anticipo del PdR. Comunicato congiunto FAILP-.SLC sullo stallo delle trattative.

Incontro Est Premio Soc

sabato 1 ottobre 2011

PREMIO DI RISULTATO: La Failp tra i lavoratori per spiegare la verità oggettiva delle cose.

Non abbiamo la pretesa e la presunzione di alcuni per affermare di essere i depositari della verità assoluta, ma di una cosa siamo certi: le assemblee in corso in questi giorni sono la testimonianza di come possa essere falsata e traviata una realtà oggettiva e inoppugnabile. Ribadiamo ai lavoratori che NESSUN ACCORDO SUL PREMIO DI RISULTATO è STATO SIGLATO DA FAILP E SLC, ma solo l'impegno, rispettato dall'azienda con una disposizione ufficiale già diramata,  di anticipare lo stesso importo percepito lo scorso anno nelle more dell'accordo complessivo che dovrà essere siglato con tutte le sigle firmatarie del CCNL, che comprenderà anche i 220 € residui del 2010..
Le strumentalizzazioni che si stanno effettuando su questa vicenda dimostrano la povertà di contenuti che pervade alcune OO.SS. che, approfittando della buonafede dei lavoratori, stanno cercano di innescare una pericolosa miccia di divisione all'interno della categoria, al solo scopo di recuperare consensi e deleghe funzionali alle classiche esigenze personali e clientelari. 
L'altro aspetto, quello riguardante le sofferenze dei lavoratori all'interno delle dinamiche aziendali appare solo un classico e demagogico pretesto, soprattutto poco credibile se portato avanti da una OO.SS. che si è sempre vantata apertamente di avere il potere decisionale in azienda per i propri referenti ( riflettiamo: a chi fanno riferimento i vari capi e capetti responsabili del clima aziendale in MP e SP ??? ).
Alla luce di tutto questo la Failp, di concerto con i colleghi della SLC Cgil, si recherà nei luoghi di lavoro per portare chiarezza e verità dei fatti.
Invitiamo i lavoratori a partecipare in massa per ascoltare le nostre ragioni e valutare con obiettività eventuali scelte alternative.

In allegato verbale siglato con l'azienda:


Verbale Positivo

Nuova escalation di rapine negli Uffici Postali: si cominciano a colpire anche gli uffici di provincia.

Nuovo evento criminoso negli uffici postali del palermitano, il terzo negli ultimi 15 giorni registrato nella nostra provincia e sempre in un ufficio lay out.
Dopo Misilmeri e la Succ. 32 di Via Oreto è toccato all'ufficio postale di Altavilla Milicia subire l'assalto dei rapinatori e questa volta c'è scappato pure un ferito, un cliente che, nel tentativo coraggioso di sventare il colpo, è rimasto vittima della reazione dei malviventi che gli hanno provocato delle ferite curate in ospedale
La questione sicurezza degli UP lay out di nuova generazione torna così in primo piano.
I problemi restano irrisolti e dal canto nostro, nel continuare a richiedere all'azienda maggiore attenzione in questo settore, ribadiamo ai colleghi la necessità di attenersi scrupolosamente a quanto previsto dal manuale di sicurezza al fine di evitare che, oltre al danno psicologico subito, non si aggiunga il danno patrimoniale di dover giustificare e rifondere eventuali eccedenze non giustificate.