L’azienda, nell’incontro del 28 aprile, ci ha comunicato alcune criticità in ordine all’attivazione del Fondo di Solidarietà, così come contenuto nell’accordo dei Servizi Postali, del luglio 2010.
In tale accordo era previsto l’accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo medesimo per un massimo di 500 colleghi volontari, così suddivisi:
· 300 dai Servizi Postali;
· 200 da altri ambiti, con il criterio di maggiore prossimità alla maturazione del diritto alla pensione.
La prima difficoltà nasce dal fatto che la richiesta di accesso alle prestazioni dell’attuale Fondo di Solidarietà, decade il 22 settembre 2011, data oltre la quale nessun collega potrà più accedere all’istituto.
Questo restringimento dei tempi rende preoccupante l’altro elemento critico: la certificazione dell’età contributiva.
Questa certificazione fino all’ultima attivazione del Fondo, veniva rilasciata dall’IPOST (con tempistiche molto brevi). Oggi, invece, dall’INPS (con tutte le difficoltà derivanti dal recente accorpamento dell’IPOST e tempi, pertanto, imprevedibili).
La delegazione sindacale si è riservata di discutere il merito della questione, dopo il necessario approfondimento, nel prossimo incontro da calendarizzare.
Nel corso dell'incontro abbiamo avuto conferma sulla implementazione delle zone di recapito ASI che evidenzia una scopertura del 25% come dato medio nazionale.
Anche per tale argomento, si potrebbe rendere necessario un’ulteriore approfondimento.
La Segreteria Generale
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