giovedì 31 marzo 2011

Lavoratori di Postel discriminati nel riscatto dei contributi Legge 29/1979. Interrogazione parlamentare al Governo.

Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04857
presentata da
ENRICO MUSSO
giovedì 24 marzo 2011, seduta n.527
MUSSO - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione e l'innovazione e dello sviluppo economico - Premesso che:
l'art. 7, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, ha disposto la soppressione a far data dal 31 maggio 2010 dell'Istituto pensionistico Postelegrafonici (IPOST). Il successivo comma 3 ha disposto il trasferimento delle funzioni dell'IPOST all'INPS, il quale succede in tutti i rapporti attivi e passivi;
l'articolo 12, comma 12-septies, stabilisce "A decorrere dal 1° luglio 2010 alle ricongiunzioni di cui all'articolo 1, primo comma, della legge 7 febbraio 1979, n. 29, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 2, commi terzo, quarto e quinto della medesima Legge. L'onere da porre a carico dei richiedenti è determinato in base ai criteri fissati dall'articolo 2, commi da 3 a 5, del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 184";
pertanto, coloro che a decorrere dal 1° luglio 2010 si avvalgano della facoltà di cui all'articolo 1 della legge n. 29 del 1979 sono tenuti al versamento di una somma pari al cinquanta per cento della differenza fra l'importo dell'onere di ricongiunzione - calcolato secondo i criteri dell'articolo 2, commi da 3 a 5, del decreto legislativo n. 184 del 1997, attualmente vigenti - e l'ammontare dei contributi e degli interessi trasferiti dagli ordinamenti interessati;
i dipendenti assunti in Postel (società partecipata al 100 per cento da Poste italiane, nata il 1° luglio 1999) che in passato avevano versato contributi all'INPS e che sono stati passati d'ufficio all'ente previdenziale IPOST, potevano sino alla data del 30 giugno 2010 ottenere il ricongiungimento dei contributi a titolo gratuito mentre si trovano ora, senza nessun preavviso né consultazione, costretti ad attivare una pratica di ricongiunzione onerosa, al contrario di quei dipendenti di Poste Italiane che hanno sempre versato i propri contributi ad IPOST,
si chiede di sapere quali misure intenda attuare il Governo per evitare le discriminazioni di trattamento tra lavoratori di Poste Italiane e i lavoratori di Postel, dato che entrambi soggiacciono al contratto di Poste italiane ed ente previdenziale IPOST.
(4-04857)

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