giovedì 17 febbraio 2011

Decreto Milleproroghe: Un emendamento del PDL spalanca le porte allo Scorporo del Bancoposta. E' l'inizio della fine dell'unitarietà di Poste Italiane??

"Il decreto milleproroghe approda in aula al Senato. Fra le novità l'acquisto di banche da parte di Poste""


"Poste Italiane spa potrà acquistare partecipazioni, anche di controllo, nel capitale delle banche. Si è chiuso con l'ennesimo colpo a effetto il lungo e tortuoso cammino del "milleproroghe" in commissioni Affari costituzionali e Bilancio. Il provvedimento approderà lunedì in aula al Senato con un testo che è già destinato a essere trasfuso con aggiustamenti e ritocchi nel maxiemendamento del governo (sono stati depositati 1.000 emendamenti per l'aula). Su quest'ultimo è atteso per martedì il voto di fiducia per consentire alla Camera di chiudere senza nuovi interventi entro il 27 febbraio prossimo.

Alla fine sono stati oltre 100 gli emendamenti approvati dalle due commissioni: tra quelli di ieri spiccano "la tassa sul terremoto", il rinvio di 6 mesi per il pagamento delle quote latte con una copertura che taglierà le risorse di tutti i ministeri, la tassa da un euro sui cinema e la norma sulle graduatorie dei precari della scuola (si vedano altri articoli in pagina). Ma ci sono novità anche sulla riscossione dei debiti fiscali, l'Abruzzo e le aree colpite da calamità naturali, la Consob, i bilanci delle assicurazioni (si veda il servizio a pagina 31) e l'aumento del tetto al 40% dei ricavi per far scattare il divieto di concentrazione Tv-quotidiani.

Le poste, dunque, scorporano «Bancoposta» ed entrano in banca. L'emendamento presentato da Giuseppe Esposito (Pdl) prevede che «entro il 30 giugno 2011 Poste Italiane spa costituisce con delibera dell'assemblea, su proposta del consiglio di amministrazione, un patrimonio destinato esclusivamente all'esercizio dell'attività di bancoposta».""

"Dal Sole 24ore del 17/02/2010"

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