venerdì 14 gennaio 2011

SDP: I problemi tecnici sussistono. Non sarebbe meglio fermare le migrazioni degli UP da PGO a SDP??

Come da programma, l'azienda ha fatto partire il 2° roll-out per fornire gli Uffici Postali del nuovo sistema applicativo SDP, un nuovo sistema che "avrebbe dovuto/dovrebbe" contribuire a rendere la vita più semplice agli operatori egli Uffici Postali e di conseguenza ai propri clienti.
Ricordiamo tutti che, dopo il primo roll-out, l'azienda stessa aveva dovuto prendere atto che una serie infinita di problematiche rendeva invece un "inferno" la vita negli UP interessati, costringendola quini allo stop immediato del processo in atto.
Le conseguenti rimostranze delle OO.SS. avevano dato come risultato l'assicurazione da parte aziendale che il sistema sarebbe stato verificato fino all'eliminazione di tutte le problematiche riscontrate.
Dopo oltre cinque mesi di stop, dalla metà di Dicembre 2010, si è ripartiti con il progetto esecutivo e, purtroppo, c'è da registrare una lamentela generalizzata da parte degli UP interessati alla migrazione che registrano, giornalmente, problematiche di tutti i tipi oltreché un rallentamento enorme della linea che allunga in maniera smisurata i tempi di lavorazione (tempi di attesa alle ortiche) agli sportelli.
Siamo perfettamente consapevoli del grande sforzo economico riversato su questo progetto e sugli altrettanto enormi interessi che vi gravitano attorno, ma non possiamo assolutamente passare oltre e sottacere di fronte al grido di sofferenza che viene dai lavoratori, alle prese con una clientela che se prima era poco soddisfatta delle attese adesso rischia di diventare furibonda.
Ci auguriamo che i tecnici risolvano velocemente le problematiche e, soprattutto, venga fornita la massima assistenza ai colleghi in difficoltà senza lesinare risorse.
Nell'anno della liberalizzazione ogni errore potrebbe costare caro e Poste Italiane si gioca la faccia ed il proprio futuro in ogni ambito del servizio prestato alla clientela e, pertanto, invitiamo l'azienda ad una riflessione più seria e meno superficiale di questo aspetto.
Se siamo veramente pronti: bene, altrimenti meglio fermarsi per non correre il rischio di restare in mezzo al guado senza speranze di approdo.

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