sabato 27 novembre 2010

Mercato Privati: Esito Conflitto di lavoro









La rete degli uffici postali rappresenta il fiore all’occhiello dell’Azienda, 14000 uffici in Italia, quasi 900 in Sicilia dove giornalmente si recano centinaia di migliaia di clienti per effettuare svariate operazioni, ma una parte degli uffici sono ancora oggi inadeguati e gli strumenti obsoleti, sono l’aspetto esteriore più carente e visibile.

Di fondamentale importanza la tutela della sicurezza sui posti di lavoro, le condizioni in cui si trovano ad operare i lavoratori postali, in tutti i settori dell’Azienda sono sempre più problematici e preoccupanti. 
Per sicurezza non si intende solamente riferirsi agli infortuni ma ad una più generale tutela della salute dei lavoratori negli ambienti di lavoro, spesso
non a norma e all’organizzazione del lavoro spesso deficitaria.

Infatti la carenza di personale, i continui distacchi a volte punitivi o del tutto clientelari, la formazione insufficiente e inadeguata svolta fuori l’orario di lavoro, un sistema premiante senza criteri e parametri di valutazione mai concordato e lasciato all’assoluta discrezionalità aziendale, sono i principali fattori interni di demotivazione e di rabbia tra i lavoratori della sportelleria.

Le spinte, le pressioni, le forzature e le continue quasi quotidiane gare di dubbia correttezza e di altrettanto dubbia etica per le collocazioni “ad ogni costo” di prodotti finanziari e commerciali, stanno troppo modificando la natura di questa Azienda.

C’è la mancanza di un chiaro indirizzo strategico nell’ambito delle attività commerciali anche per il perdurare di logiche di budget a crescita esponenziale lontane dalla realtà della situazione economica delle famiglie e delle imprese.

Adesso con l’arrivo della fine dell’anno siamo tutti pronti a stappare lo spumante ma insieme ai festeggiamenti arriva l’input IMPERATIVO dalle Filiali :
“Stop assoluto ai rimborsi sui libretti e denaro fresco sui BFP”

Questa pressione che cela subdole e velate minacce induce ad un forte nervosismo, ad ansia e tensione da risultato che si ripercuote sugli uffici e sui lavoratori.

Le sollecitazioni telefoniche con la richiesta continua di report e monitoraggi sulla raccolta netta dei libretti, rappresentano un preciso avvertimento Aziendale circa le “ripercussioni” che potrebbero essere intraprese contro i lavoratori qualora non si riuscisse a raggiungere gli obiettivi assegnatoli, rappresentano un quadro vessatorio che supera la normale tollerabilità ed incide sensibilmente sulla dignità di DUP e addetti alla vendita.

Con questi presupposti Poste dovrebbe diventare la “ BANCA DEL MEZZOGIORNO!!!“

Il conflitto regionale su Mercato Privati, aperto unitariamente dalle OO.SS.,  com’era prevedibile si è , chiuso negativamente.

L’azienda è rimasta rigida sulle proprie posizioni lasciando in sospeso tutte le delicate questioni oggetto del conflitto di lavoro.

La risposta unitaria del Sindacato non potrà essere che forte e determinata !.

Palermo 27/11/2010

                                        LA SEGRETERIA REGIONALE
                                                      FAILP SICILIA

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