mercoledì 24 novembre 2010

La Failp di Palermo in rete !!!

ETICA/MERCATO/SVILUPPO UMANO

Il Mercato, come affermato, da Papa Benedetto XVI nella lettera enciclica "Caritas in veritate", non è e non può diventare, di per sè, il luogo della sopraffazione del forte sul debole e l'attività economica non può prescindere dai principi di eguaglianza, di solidarietà e di giustizia sociale.
La Società non deve proteggersi dal Mercato!
E' certamente vero che il mercato può essere orientato in modo negativo, non perchè questa sia la sua natura ma perchè una certa ideologia lo può indirizzare in tal senso.
Esso trae forma dalle configurazioni culturali che lo specificano e lo orientano. Infatti l'economia e la finanza, in quanto strumenti, possono essere mal utilizzati quando chi li gestisce ha solo riferimenti egoistici legati esclusivamente al profitto.
Così si può riuscire a trasformare strumenti di per sè buoni in strumenti dannosi, ma è la ragione oscurata dall'uomo a produrre queste conseguenze, non lo strumento di per se stesso.
Pertanto non è lo strumento che deve essere chiamato in causa ma l'uomo, la sua coscienza morale e la sua responsabilità personale e sociale.
La sfera economica non è eticamente neutrale nè di sua natura disumana e antisociale. Essa appartiene all'attività dell'uomo e proprio perchè umana, deve essere strutturata e istituzionalizzata eticamente.
La grande sfida che abbiamo davanti a noi, fatta emergere dalle problematiche dello sviluppo in questo tempo di globalizzazione e resa ancora più evidente dalla crisi economico-finanziaria, è di mostrare, a livello sia di pensiero sia di comportamento, che i tradizionali principi dell'etica sociale quali la trasparenza, l'onestà e la responsabilità non possono venire trascurati.
Ciò è una esigenza dell'uomo nel momento attuale ma anche una esigenza della stessa ragione sociale.




Dalla introduzione della relazione del Segretario Provinciale di Palermo
Augusto Sardella
"4° Congresso Provinciale della Failp Cisal anno 2010"

1 commento:

  1. Etica alle Poste ????
    Ma mi faccia il piacere....
    direbbe il grande Antonio De Curtis.

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